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Locazione commerciale: il deposito cauzionale non riduce di per sé il valore dell’affitto

Il contesto giuridico

In caso di rinnovo di un contratto di locazione commerciale, il valore locativo (base per il calcolo del nuovo canone) tiene conto dei rispettivi obblighi del locatore e del locatario.

Il Codice di commercio francese consente che obblighi aggiuntivi imposti al locatario senza corrispettivo riducano questo valore di locazione.

I fatti

L’inquilino voleva una riduzione dell’affitto al momento del rinnovo del contratto, adducendo due fattori:

1. Il pagamento trimestrale anticipato dell’affitto.

2. Un deposito cauzionale equivalente a sei mesi di affitto IVA inclusa – o a più di nove mesi IVA esclusa.

A suo avviso, queste garanzie andavano oltre la normale prassi, senza una sufficiente considerazione.

La Corte d’appello di Grenoble e la Corte di cassazione hanno respinto questa richiesta.

La decisione della Corte di Cassazione

La Corte conferma che un deposito cauzionale elevato ’tain’t, di per sé, un fattore legale di riduzione del valore dell’affitto.

Per quanto riguarda gli anticipi: oltre i due termini, il locatario ha diritto agli interessi legali, come previsto dall’articolo L. 145-40 del Codice commerciale francese.

Sia il deposito cauzionale che l’anticipo sull’affitto sono accettabili solo se sono ragionevoli o accompagnati da una reale contropartita.

Ambito e implicazioni pratiche

Per il locatore:

È possibile chiedere garanzie più elevate (deposito cauzionale e pagamento anticipato dell’affitto) se sono monetizzabili o usuali nel contesto del contratto di locazione.

Finché sono definite contrattualmente e non danno luogo a un evidente squilibrio economico, non giustificano una riduzione dell’affitto.

Per l’inquilino:

Per giustificare un affitto ridotto, deve dimostrare che queste garanzie sono :

1. manifestamente eccessivo,

2. non compensato da un corrispettivo finanziario o contrattuale.

Conclusione

La sentenza del 7 maggio 2025 rafforza la coerenza della giurisprudenza, stabilendo che le precauzioni contrattuali misurate non devono ridurre il valore locativo, a condizione che siano giustificate o compensate.

In sintesi: le garanzie richieste in un contratto di locazione commerciale, anche se consistenti, non costituiscono ipso facto motivo di riduzione del canone, a meno che non si possa dimostrare uno squilibrio senza alcuna contropartita tangibile.